venerdì 5 settembre 2014

La libertà del limite.

La vignetta è stata tratta dal Blog: Tersite Paranoia









Parto citando una frase della scrittrice Angela Pellicciari “la negazione del limite e della legge naturale porta inevitabilmente con sé la distruzione di tutto ciò che è umano. " Fonte
a cominciare dal nostro cuore, aggiungerei, per una riflessione che prende forma come un flusso di coscienza, uno spunto per soffermarci sulla parola “limite” e “distruzione”…
Negare il limite non significa superare il limite con le proprie forze. Se si supera e si riesce a scavalcarlo vuol dire che non era un limite, ma una sfida, uno step, un gradino che potevamo benissimo oltrepassare.
Negare il limite significa non riconoscere la nostra umanità, i dolori e le sofferenze che ne sono peculiari, negare il limite vuol dire chiudere gli occhi, eliminare il problema.
Negare il limite significa morire prima che gli occhi si chiudano. Arrendersi in partenza. Attraversare un percorso frustrante e utopistico. Negare il limite vuol dire morire.
Negare il limite vuol dire non riconoscere la propria unicità ed irripetibilità, vuol dire omologazione, conformismo, uguaglianza che è sinonimo di appiattimento.
Negare il limite vuol dire non riconoscere i propri talenti, volerne altri lontani dalla propria indole, inclinazione.
Negare il limite vuol dire non accettarsi.
Negare il limite vuol dire non riconoscersi.
Negare il limite significa sentirsi onnipotenti.
Negare il limite significa non avere regole, non sopportare regole.
Negare il limite significa "ipertrofizzare" l’ego.
Negare il limite significa dare spazio alla paranoia.
Negare il limite significa negare una condizione, quella dell’umanità tutta, che conduce alla morte, negando la quale si nega la vita.
Negare il limite significa che la libertà ed i desideri me li compro con i soldi.
Negare il limite significa delegare alle cose la costruzione della mia felicità.
Negare il limite significa inseguire i miei sogni anche se questo non hanno nessuna attinenza con la realtà.
Tutte le volte che nego il mio limite, i limiti della condizione di essere umano rischio di sbattere la testa contro il muro, allora due sono le cose: o me la rompo, o mi provoca un tale stordimento da ridestare la coscienza ed aprire con coraggio ed audacia gli occhi per affrontare la realtà. Qualsiasi essa sia.
Leggendo La Repubblica di Platone, La città del sole di Campanella, e vedendo i cartoni con i miei figli, come per esempio Peter Pan, mi sovviene che nella mente dell’uomo è possibile costruire Stati perfetti, immaginare ideali di rispetto e amore ineccepibili, vagare con la mente superando i limiti spazio-temporali, ma tutte queste coloratissime sfaccettature di mondi fantastici non hanno avuto e non hanno successo perché pur mettendo l’uomo al centro non partono da esso. E’ un po’ come capita quando sono impegnata nella mia attività di sostegno nella scuola. Se pongo al mio allievo che presenta delle limitazioni intellettive o fisiche gli stessi obiettivi che deve raggiungere l’intera classe composta da persone che quegli stessi problemi non ne hanno, ho perso in partenza. L’obiettivo da raggiungere deve essere tarato sulle proprie potenzialità. Questo in verità, credo sia una cosa che debba essere fatta per tutti.
Ecco, allo stesso modo, sul fronte scientifico, politico, sociale, si dovrebbe partire da quello che si ha, dal “materiale” a disposizione per costruire. Ed invece sembra che anche la legge naturale debba essere superata.
La riflessione è su cosa è umano e su cosa non lo è…io personalmente credo che qualsiasi pensiero di distruzione non sia mai umano…





4 commenti:

  1. Francesca mia è stato miracoloso trovare curiosando sul web il tuo blog.
    Penso di non avere mai avuto l'intenzione di negare il limite , a meno che non avessi qualche fenomeno di supremazia divina....
    Mi sono , e questo è vero, sperimentandomi, spesso rotta la testa, ma avendola dura , corro sempre nello stesso errore se così si può chiamare per arrivare dove desidero essere.
    Fallimenti?...., miriadi...., Vittorie?....qualcuna...ma insisto e lotto contro la vita che molto spesso mi è stata avversa come in questo periodo!
    Con infinito piacere mi sono iscritta , sperando in un tuo gradito ricambio!
    Una serena giornata e un abbraccio mattutino!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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  2. Cara Nella, ti ringrazio molto per il tuo bellissimo consiglio! Mi sono appena iscritta per seguire il tuo blog davvero curato ed interessante! Grazie e ricambio gli auguri si una serena giornata!

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    1. Mia cara Francesca ti ringrazio dal più profondo del cuore per il tuo graditissimo ricambio...
      Ne sono felice e onorata!
      Un abbraccio stretto e vado a salvare il tuo blog tra i preferiti!

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    2. perdonami, c'è un errore, sopra volevo scrivere "grazie per il tuo commento" che ho sostituito con consiglio...ancora un caro saluto!

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